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Chi sono le persone con Sindrome di Down

La sindrome di Down è un’alterazione genetica dovuta alla presenza di un cromosoma in più in ogni cellula: il cromosoma 21. Ecco perché è anche chiamata “trisomia 21”.

Un bambino su 1.000 in Italia nasce con questo tipo di condizione genetica.
Finora l’unica relazione coerente che si sia potuta stabilire risulta collegata all’età avanzata dei genitori, anche se non è raro il manifestarsi del fenomeno in coppie molto giovani.

E’ presente in tutte le etnie, in tutti i Paesi, in tutte le classi sociali ed è difficilmente ripetibile nella stessa famiglia.

Come gli altri bambini, il bambino con sindrome di Down è geloso, goloso, generoso, fa i capricci, si arrabbia, si impegna. Circondato da affetto, comprensione e stimoli intelligenti, la maggior parte di essi impara a leggere e scrivere, a fare sport, a lavorare, a raggiungere un buon livello di autonomia personale.
Unica differenza: per riuscire ha bisogno di più sforzi e di tempo.

Ha diritto ad una vera inclusione scolastica e ad una seria formazione professionale e tutti devono collaborare a garantirgliele perché anche lui possa pensare a cosa farà quando sarà adulto.

Il bambino con sindrome di Down è in possesso di incredibili potenzialità affettive ed intellettive:
NOI GENITORI, NON RINUNCIAMO A FARLE EMERGERE.

I bambini con sindrome di Down possono farcela!!

 

Che cos’è la Sindrome di Down

Normalmente ci sono 46 cromosomi in ogni cellula, organizzati in 23 coppie: una coppia determina il sesso (XX=femmina, XY=maschio), le altre 22 coppie determinano le caratteristiche fisiche di ciascuno (altezza, colore degli occhi, ecc.).

Le persone con sindrome di Down hanno in ogni cellula 47 cromosomi anziché 46: un cromosoma n. 21 in più (3 anziché 2) ed è proprio questo che compromette lo sviluppo armonico del nostro bambino.

Come avviene questo? Pare dipenda da difettose divisioni cellulari che possono colpire sia il momento della formazione degli ovuli materni (75% dei casi), sia quello degli spermatozoi paterni (25% dei casi).

La sindrome di Down può essere di tre tipi: la forma più frequente (95%) è la trisomia 21 libera completa caratterizzata dal fatto che in ogni cellula dell’organismo sono presenti 3 cromosomi 21, la trisomia 21 libera in mosaicismo (2%) in cui l’individuo presenta sia cellule con 46 sia cellule con 47 cromosomi ed infine la trisomia 21 da traslocazione (3%) in cui il cromosoma 21 è attaccato ad un altro cromosoma.

E’ importante rendersi conto, subito, che i genitori non hanno alcuna responsabilità di fronte a questo evento.

Non tutte le caratteristiche fisiche del bambino con sindrome di Down legate all’alterazione cromosomica sono irremovibili: l’obesità, per esempio, può essere evitata, e alcuni atteggiamenti posturali possono essere corretti. Il ritardo intellettivo inoltre, in genere moderato, è notevolmente influenzato dalla capacità di stimolazione della famiglia e dell’ambiente.

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