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IO TE NOI, MA COME? – Bilancio finale

Cosa abbiamo fatto quest’anno?

Da sempre la fine dell’anno è un momento di bilanci. Pensiamo a quanto fatto durante l’anno. Agli obiettivi raggiunti. E quelli ancora lontani.

Così, anche per noi è arrivato il momento di guardarci indietro. Ripercorrere l’anno che sta finendo, per capire com’è andata.

 

Quest’anno per noi ha significato tanto. Perché è stato l’anno in cui tutto è ricominciato. Niente più attività a metà, divisi da riquadri in uno schermo. Siamo tornati a incontrarci. E a incontrare il mondo.

Sì, perché quest’anno le attività di autonomia sono tornate per le strade della città. E nella casa dell’associazione.

Grazie al progetto “IO TE NOI, MA COME?” sostenuto dalla Fondazione CRT abbiamo accompagnato verso l’adultità 25 persone con sindrome di Down. Persone tra i 6 e i 30 anni, divise in piccoli gruppi, con attività adattate a ciascuno.

Merende insieme. Giornate in autonomia. Perché la pratica è da sempre uno dei modi migliori per crescere e migliorarsi.

Come la pratica della tecnica del role-play. Una tecnica già implementata in passato, ma che a causa delle mascherine aveva perso la sua efficacia. Ora, potendo finalmente tornare a usare tutto il nostro viso, abbiamo potuto esprimerci di nuovo al meglio. In un modo in un certo senso nuovo, soprattutto per i più piccoli.

Un modo con cui potersi confrontare. Anche con sé stessi, imparando così a conoscersi un po’ di più. A capire le proprie emozioni. Imparando a gestirle e a esprimerle.

Espressione che ha assunto una forma unica per i più piccoli. Quella dei Lego. Un gioco che tutti conoscono, trasformato in un potente veicolo. Che ha portato al potenziamento dell’attenzione, del ragionamento logico-matematico e del problem solving. In un modo diverso. Divertente, ma soprattutto concreto. In cui il gruppo ha sempre potuto assistere ai propri progressi. Fino alla creazione del modello prefissato, nato dal contributo di tutti.

L’uso di mezzi alternativi è passato anche per altre strade. Come l’impiego di foto, video e presentazioni in 3D. Strumenti con cui esplorare le emozioni e la capacità d’immedesimarsi negli altri. I rapporti con quello che ci sta attorno. I mezzi con cui coltivare tali rapporti. Come i social network, ormai sempre più presenti nelle nostre vite. Così, ci siamo avvicinati all’uso di smartphone e pc, ormai fondamentali e indispensabili.

Infine, il percorso di crescita è arrivato a un punto fondamentale. L’esplorazione della affettività e sessualità. Argomenti importanti, che abbiamo affrontato con un ciclo di formazione specifico. Incontri per tutte le famiglie, ma anche per volontari e operatori. Un veicolo per condividere le proprie idee e conoscenze. Aumentando la consapevolezza di noi stessi e di chi ci sta attorno. Ma anche un primo passo, mirato a coinvolgere in prima persona le persone con disabilità. Di tutte le età, ciascuna secondo il proprio livello di sviluppo.

Un passo di un percorso in divenire, come tutte le nostre attività. Un percorso di crescita e miglioramento. Percorso che non vediamo l’ora di continuare nel nuovo anno. Insieme.

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